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Ford Genuine Parts 1:43 - Ford Thunderbird

La Ford Thunderbird (alias T-Bird) è un autoveicolo prodotto dalla Ford, in undici versioni, dal 1955 al 2005. A noi interessano la prima e la terza serie (brevemente toccheremo la seconda) che sono, probabilmente, le più comuni nelle ricerche che si effettuano alla voce Ford Thunderbird.                                                                                                           Il nome Thunderbird trae origine da una figura mitologica degli indigeni nordamericani, o dal nome di un club del quale era membro l'allora presidente della Ford; su questo ci son voci discordi.

 

La prima serie: 1955-1957

La Thunderbird, dopo una breve gestazione di circa un anno, viene presentata il 20 febbraio del 1954 al Salone Automobilistico di Detroit. Le vendite inizieranno nell'ottobre dello stesso anno. La T-Bird, così verrà ribattezzata dal pubblico, nasce per fare concorrenza alla nuova Chevrolet Corvette ma, nonostante ciò, e malgrado si presentasse come una cabriolet a due posti con lineamenti sportivi, la Ford preferì mettere in risalto il comfort e la convenienza della Thunderbird, piuttosto che la sua sportività. Nonostante fosse una vera e propria auto sportiva. Con la Thunderbird (maggiormente a partire dalla seconda serie) alla Ford viene riconosciuta la creazione di una nuova classe di vetture, la Personal Luxury Car.

La Thunderbird ottenne subito un notevole successo, superando di gran lunga le vendite della Corvette (un rapporto di 23 a 1!). Proposta sia in versione cabriolet con capote in tela, sia coupè con hard top in vetroresina, usufruiva del classico V8 americano, di provenienza Ford Mercury, di 4,8 litri di cubatura (inizialmente). Pochissimi i cambiamenti in corso d'opera per questa prima serie: il più evidente fu lo spostamento della ruota di scorta all'esterno del cofano posteriore  avvenuto per il modello del 1956, oltre ai famosi "oblò circolari" della versione con hard top.

Nel 1957 la ruota di scorta torna all'interno del bagagliaio, mentre il frontale subisce un aggiornamento stilistico per griglia e paraurti.

Nel frattempo s'aggiungono (e/o cambiano)  ulteriori motorizzazioni, con potenze in crescita, e diverse tipologie di trasmissione.

Di questa prima serie furono venduti, in totale, oltre 50.000 esemplari.

 

La seconda serie: 1958-1960

Malgrado il successo, i dirigenti della Ford pensarono che il fatto che la Thunderbird avesse solo due posti limitasse le vendite. Fu così che, nel 1958, venne presentata la seconda serie, opportunamente allungata nel passo, e conseguentemente nelle dimensioni generali, per poter ospitare comodamente quattro posti.

I risultati furono, stilisticamente parlando, molto discutibili; la nuova Thunderbird aveva perso tutta la freschezza sportiva della progenitrice ma, dal punto di vista delle vendite, fu un successo assoluto: la seconda serie chiuse il suo periodo di vita con quasi 200.000 esemplari venduti cioè quattro volte il totale della prima serie, dei quali solo una piccola percentuale in configurazione cabriolet,.

In Italia la Thunderbird seconda serie salì tragicamente alla ribalta il 3 febbraio 1960, allorchè Fred Buscaglione rimase vittima di un incidente presso un incrocio in zona Parioli, a Roma.

 

La terza serie: 1961-1963

Nel 1961 viene presentata la terza serie della T-Bird, e nuovamente il suo stile cambia rispetto alla serie precedente, guadagnando modernità e, soprattutto, eleganza.

Il motore, nel 1961, è un nuovo V8 di 6,4 litri di cubatura, il più grande utilizzato per la Thunderbird. Diviene l'auto ufficiale della 500 miglia di Indianapolis di quell'anno ed entra a far parte del garage personale del Presidente J.F.Kennedy, contribuendo così al suo successo. Pare che tutto ciò sia stato possibile anche grazie alla fresca nomina a Segretario di Stato dell'ex Presidente della Ford, McNamara.

Le vendite sono fin da subito di rilievo e l'auto raggiunge, e supera, i buoni volumi già ottenuti dalla precedente serie: 214.000 esemplari dal 1961 al 1963 (circa l'85% in configurazione coupè)

La Thunderbird del 1961 introdusse diversi innovazioni. La più particolare era il volante "Swing Away"; con il cambio in posizione di parcheggio, il volante traslava lateralmente verso destra, di circa 45 cm, consentendo al conducente di uscire/entrare facilmente dal veicolo. Altra innovazione era lo specchietto retrovisore "basculante", poi divenuto comune a tutte le auto. Aria condizionata, alzacristalli elettrici, sedili elettrici, radio AM, servosterzo, servofreno, luci di retromarcia e sedili avvolgenti erano le altre caratteristiche presenti che non tutti i concorrenti erano in grado di fornire, ed eventualmente a prezzi comunque elevati in qualità di opzioni. Nel 1962 viene introdotta la Sports Roadster, una versione in serie limitata della decappottabile: i suoi tratti distintivi erano le ruote a 48 raggi, targhette speciali sui parafanghi anteriori, una maniglia di sostegno per il passeggero anteriore posta sul cruscotto e, soprattutto, l'applicazione di un tonneau cover, in vetroresina, a copertura dei sedili posteriori, che conferiva alla originaria cabriolet quattro posti l'aspetto di una più sportiva due posti. Nel 1962 furono prodotti 1.427 Sports Roadsters, tra cui 120 modelli con un'opzione speciale (codice M) riguardante le prestazioni del motore. I primi modelli soffrirono di problemi legati alle ruote a raggi; questi furono corretti dopo che Elvis Presley rimase coinvolto in un incidente in cui una delle ruote "Kelsey-Hayes" non resse le sollecitazioni indotte dalla guida dello spericolato artista.

Sempre nel 1962 viene introdotto il modello Landau, ovvero la Coupè standard con tetto in vinile. Questo modello ebbe successo, e dette il via alla moda degli anni '60/'70 dei tetti in vinile. Nel 1963 si chiuse la vita della terza serie con il lancio di una speciale versione della Coupè Landau, ormai divenuto il modello più importante della gamma; denominata "Principality of Monaco" tale serie, oltre a poter essere personalizzata con il proprio nome, era disponibile solo in colore bianco, sia carrozzeria che interni, con tetto in color rame. 

 

Il declino

Nel 1964 giunse la quarta generazione. La nuova T-Bird appariva quasi come la fusione della parte anteriore della seconda serie con quella posteriore della terza serie; il risultato fu comunque assai piacevole, sia esteticamente che commercialmente. Tale modello non portò con se significative novità salvo la comparsa dei freni a disco nel 1966 e l'ultima versione del V8 portato a ben 7 litri di cubatura, dagli originari 4,8 litri della T-Bird dell'esordio del 1954.

 

A partire dal 1967 l'auto cambiò radicalmente aspetto per evitare la sovrapposizione con la nuova nata Mustang. Quell'anno ne uscì una berlina quattro porte e in seguito, tranne il rientro del 2002, non venne più riproposta in versione cabriolet ma solo coupè.

 

Ford Thunderbird Coupè Hard Top 1955 - cod.429 - Torch Red - Limited Edition

Ford Thunderbird Sports Roadster 1962 - cod.522 - Corinthian White/Red - Limited Edition